LA BELLA ISTORIA 1494 giornalino scolastico Boiardo

“La Bella Istoria 1494” nasce da un’intensa attività di scambio di esperienze e di partecipazione alla vita della scuola: i ragazzi hanno assegnato il nome al giornale attraverso un concorso interno e vengono coinvolti nella documentazione e nella pubblicazione delle esperienze scolastiche più significative.

EDIZIONE 2018

– La bella istoria

EDIZIONE 2017

– La bella istoria

EDIZIONE 2015

– La bella Istoria 1494

EDIZIONE 2014

– La bella Istoria 1494

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EDIZIONE 2012

Prima pagina 2012

Indice

• Giovanni Pascoli

• Futurismo

• Novellieri

• Poeti

• … e altre meditazioni

• La scuola

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EDIZIONE 2011

Prima pagina

Indice

• Editoriale

• 150° Unità d’Italia

• Novellieri

• Poeti … e altre meditazioni

•Integrazione di alunni con abilità diverse

• Contributi vari

• Noi? I protagonisti

EDITORIALE

Credo che nessuna istituzione più della scuola pubblica abbia motivo di festeggiare l’unità d’Italia.
La nostra stessa ragione d’essere nasce con le leggi che ne hanno iniziato il percorso. In quel momento storico, tanto lontano e tanto vicino al nostro cuore, è cominciato il nostro cammino, il nostro magistero.

Prof.ssa Lina Marchetti

LEGGI il giornale 2011 (.pdf)

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EDIZIONE 2010

Prima pagina

Indice

• Editoriale

• Tutti a scuola

• Novellieri

• Poeti … e altre meditazioni

• Comunicazione – Relazioni

•Progetto orientamento / inserimento

• Contributi vari

EDITORIALE

Non è un caso che il primo numero di questo giornale, “La bella istoria”, redatto dagli alunni della scuola secondaria M.M.Boiardo, esca proprio nel corso del primo anno di
vita dell’Istituto Comprensivo n. 2: l’appartenenza ad una nuova istituzione scolastica ha spinto i docenti e i ragazzi a questa produzione inedita, con l’intento di raccontare i momenti più significativi dell’anno appena trascorso.
Avvertiamo tutti la responsabilità della costruzione di una nuova istituzione educativa, che non consista nella semplice sommatoria di segmenti distinti, e ci stiamo perciò
adoperando per la realizzazione di un percorso educativo e didattico coordinato ed unitario, che sappia accompagnare il progetto di vita dei nostri bambini dalla scuola dell’infanzia alla scuola media, in un’ottica di continuità tra i diversi ordini di scuola. Lo sforzo prioritario è quello di configurare un ambiente ad alto tasso di dialogo professionale e di comunicazione, ed è proprio nell’ambito della comunicazione che si inserisce il progetto del giornalino
scolastico. 
Creare un giornale che sia interprete dell’ambiente scolastico presuppone una redazione, cioè un’organizzazione di base, nella quale ogni singola persona, pur avendo un ruolo ben definito, si abitua al confronto e al rispetto di opinioni diverse nel perseguimento di un obiettivo comune. I nostri ragazzi per la scelta del titolo, dal richiamo letterario all’opera dell’Orlando Innamorato del Boiardo, hanno deciso di organizzare un concorso interno; grazie al lavoro di gruppo ed alla discussione delle tematiche su cui impostare la stesura degli articoli, sono stati indotti a potenziare il proprio spirito critico e la capacità di osservazione ed interpretazione della realtà circostante, nonché a sperimentare una partecipazione responsabile alla vita della scuola attraverso la socializzazione delle esperienze.
Sono convinta che l’esperienza di costruzione del giornale e le tante altre vissute in questo anno scolastico, oltre a costituire occasioni di crescita educativa e di comunicazione tra alunni, docenti e genitori, lascino trapelare l’atmosfera e il fermento della nostra comunità scolastica.
Leggendo ciò che i ragazzi hanno scritto, scopriremo le loro emozioni, i loro sentimenti ed anche la loro capacità di riflettere, di porre quesiti ed esprimere propositi per essere migliori fruitori ed attori della società che andranno ad abitare.
L’auspicio, dunque è che nella nostra scuola trovino i mezzi e le opportunità per realizzare i loro sogni, le loro speranze ed i loro progetti di vita; di questo, ognuno di noi deve sentirsi responsabile.

La Dirigente Scolastica

LEGGI il giornale 2010 (.pdf)

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