La maestra Alda Costa


“Alda Costa nacque a Ferrara il 26 gennaio 1876 da Vincenzo e Caterina Zaballi. La madre, maestra elementare, la indirizzò come gli altri fratelli Alessandro e Amelia, agli studi magistrali. Dopo il diploma, Alda fu supplente in varie località della provincia ferrarese. Il 1° settembre 1899 fu nominata insegnante elementare dal Consiglio comunale di Ferrara. Attiva nei ranghi del Partito socialista come appartenente all’ala riformista, si impegnò nella propaganda politica nei comizi e negli articoli sui giornali come «Il Pensiero Socialista», «La Bandiera socialista», «La Scintilla». Il Fascismo la prese come bersaglio privilegiato, sia attraverso attacchi mirati dalle colonne dei giornali, sia con rappresaglie fisiche (olio di ricino, percosse, nero fumo). Nel 1926 fu mandata al confino per due anni alle isole Tremiti e poi in Basilicata. Tornata a Ferrara, venne arrestata nella “lunga notte” del 1943 (14 novembre) e morì nell’ospedale di Copparo il 30 aprile 1944 per “leucemia linfatica cronica”.

Testo tratto dal libro indicato a piè pagina.

webgrafia: https://www.researchgate.net/publication/298807501_Maternita_militanti_Impegno_sociale_tra_educazione_ed_emancipazione


La professionalità, la politica: Alda Costa, di Antonella Cagnolati in, DONNE NEL NOVECENTO MUJERES EN EL SIGLO XX WOMEN IN XXth CENTURY, Roma, ARACNE editrice 2010.